10 punti per valutare se il vostro sito web ha bisogno di una svecchiataLa voce del consulente IT

Il web è in continua evoluzione, sopratutto negli ultimi anni i cambiamenti sono stati numerosi e repentini, ecco perché il vostro sito (come ogni software dopotutto) necessita di essere sempre al passo con i tempi, per competere al meglio nel vasto mare della “ricerca online”!

A cosa serve avere un sito se questo non ha chance di essere scovato dai motori di ricerca? Google, il più famoso di questi, è un motore molto esigente e cambia in continuazione il proprio algoritmo per restituire agli utenti risultati sempre più pertinenti.

Per fare questo, però, richiede alcuni requisiti che il vostro sito deve avere, pena l’esclusione dai risultati di ricerca o il declassamento nelle ultime pagine.

Da un punto di vista più utilitaristico, inoltre, un sito non solo deve essere trovato e letto (cosa già difficile di per sé!), ma deve generare un risultato utile per l’attività: un acquisto nel caso di un e-commerce, una richiesta di contatto o una semplice sottoscrizione alla newsletter.

 

ECCO QUINDI 10 SEMPLICI PUNTI PER VALUTARE SE IL VOSTRO È UN SITO MODERNO O SE HA BISOGNO URGENTE DI UNA SVECCHIATA!

1. Contenuti testuali
Le persone tendono a leggere sempre meno e a cercare subito risposte, avete curato i testi del sito? Sono corretti grammaticalmente? Sono rinchiusi in paragrafi di tre righe al massimo?
Attenzione a non dilungarvi troppo, arrivate subito al punto e lasciate qualche interrogativo all’utente in modo che sia invogliato a contattarvi.

2. Immagini e grafiche
Le immagini e le grafiche di un sito giocano un ruolo fondamentale e spesso sono il primo elemento che un utente valuta per decidere se dare credito a un sito o meno.
Un’immagine bella e professionale, moderna e in linea con l’ultima moda in fatto di estetica web spingerà sicuramente l’utente a rimanere sul vostro sito; al contrario, immagini poco professionali, sgranate o semplicemente “che sanno di vecchio” rischiano di far scappare l’utente a gambe levate, spaventato dal rischio di essere tornato agli anni ’90!

3. Responsive
Con questo termine si definiscono i siti web che sono in grado di adattare il proprio layout e i contenuti al dispositivo con i quali vengono visualizzati, in modo tale da essere leggibili e fruibili anche tramite, per esempio, smartphone e tablet, dotati di schermi più piccoli.
Un sito responsive deve essere costruito secondo i più moderni canoni di “codice”, non solo per essere al passo con i tempi, ma anche, e soprattutto, per non essere valutato negativamente da Google ed essere quindi declassato nelle ricerche.
Ecco perché questa è una caratteristica tecnica fondamentale, che impatta su più livelli dal punto di vista della qualità del vostro sito web.

4. SEO (Search engine optimisation)
Un termine che va molto di moda ultimamente e che racchiude in sé diversi aspetti sia tecnici sia contenutistici del vostro sito.
In breve, il vostro sito è focalizzato sulle giuste parole-chiave di ricerca? Se sì, sono queste riscontrabili nel nome del dominio, nelle url delle pagine, nei metadati, negli attributi delle immagini? Servirebbe una lunga e complicata analisi del codice del sito per rispondere in modo approfondito a queste domande, però in questa sede possiamo dirvi con certezza che se il vostro sito risulta carente in questo senso non c’è alcuna possibilità che venga trovato dai motori di ricerca!
Il SEO riguarda anche altri aspetti tecnici che potremmo riassumere con l’espressione “velocità di caricamento”. Più un sito è “leggero” e veloce nel caricare, più troverà i favori dei motori di ricerca, i quali non amano far attendere troppo i loro utenti (o forse sono gli utenti che non amano attendere…).
Ecco perché – dal server al codice, fino al “peso” delle immagini – esiste un insieme di fattori che impatta sulla velocità del sito e che va assolutamente analizzato per capire se il vostro sito è in linea con gli standard richiesti. Per avere un primo riscontro, vi suggeriamo di effettuare uno speed test online per scoprire come si classifica il sito e se necessita di qualche intervento.

5. Call to action
L’invito all’azione è un elemento essenziale di qualunque sito web. Supponiamo che il vostro sito abbia tutti i requisiti per essere trovato e apprezzato dagli utenti, bene…ora si inizia a giocare!
Nel momento in cui un utente raggiunge il vostro sito, non dovete assolutamente lasciarlo andare via “a mani vuote”, o meglio, dovete essere voi a chiedergli qualcosa, un contatto email, una sottoscrizione alla newsletter, un acquisto.
Ecco perché in ogni pagina e sezione pertinente deve esserci, in evidenza e in buona posizione rispetto ai contenuti del sito, un invito all’azione, come “clicca qui”, “contattaci”, “iscriviti” ecc.
Più l’invito all’azione sarà attraente e ben posizionato, più la sua efficacia aumenterà e voi potrete apprezzarne i risultati!
Sembra banale, ma gli utenti sono pigri e bisogna spronarli attivamente a fare qualcosa, altrimenti il rischio è che abbandonino il vostro sito per passare a quello successivo, dimenticandosi di voi in un attimo!

6. Newsletter
Consigliamo sempre di integrare sui siti dei nostri clienti un form per l’iscrizione alla vostra newsletter: poter raccogliere le email dei vostri potenziali clienti interessati e avere la loro approvazione a essere contattati è fondamentale per non perdere il contatto con coloro che un domani da semplici sottoscrittori potranno trasformarsi in effettivi compratori.
Assicuratevi, quindi, che sul vostro sito ci sia un form per la raccolta delle adesioni alla vostra newsletter e che sia posizionato ben in vista e che attragga l’utente con una spiegazione sintetica ma efficace di ciò che farete della sua email. La fiducia sul web è tutto!

7. Aggiornamento continuo
I siti vanno aggiornati spesso, anzi spessissimo, sia per ciò che riguarda il software che li compone (anche per motivi di sicurezza, oltre che per sistemare eventuali problemi o per aggiungere nuove funzionalità) sia per ciò che riguarda i contenuti.
È importante e allo stesso tempo funzionale avere una sezione “notizie” sempre aggiornata. Oltre a dare l’idea all’utente di un sito vivo e funzionante (cosa assolutamente fondamentale per fare bella impressione), le notizie permettono di creare contenuti inerenti la vostra attività, con alto valore aggiunto, e di essere sempre più presenti e quindi più visibili sul web: le notizie saranno indicizzate e magari scovate dai nostri potenziali clienti.
Le news, infatti, regalano una certa libertà di contenuti rispetto alle pagine più istituzionali e “statiche” del sito e aiutano ad arricchirlo di parole-chiave nuove, magari attuali, popolari, trendy (intese come ricercate in quel dato momento storico).
L’attività redazionale è impegnativa e deve essere fatta in maniera professionale, ma alla lunga porta solo benefici alla vostra visibilità online.

8. Dati di analisi
Monitorare il traffico di ricerca e di visita sul sito è una cosa fondamentale per sapere se sta funzionando e che tipologia di utenti raggiunge.
Oggi esistono strumenti di monitoraggio e di analisi gratuiti e molto efficaci, quindi non esistono scuse: dovete tenere sempre sotto controllo il vostro sito per capirne le potenzialità e le debolezze.

9. Privacy policy e cookie policy
È forse uno degli aspetti più noiosi dei siti web, ma la legge lo impone: il vostro sito deve essere dotato di una privacy policy e di una cookie policy aggiornata.
Esistono dei servizi, parzialmente gratuiti, che in pochi passi permettono di dotarsi di questi due elementi in linea con le disposizioni legali.
Il vostro sito deve esserne dotato, a rischio di sanzioni anche pesanti. Meglio quindi non lesinare su un aspetto facilmente risolvibile, quando a rischio c’è il nostro business su cui avete investito!

10. Certificato SSL: sito sicuro
È una delle ultime novità e riguarda un aspetto tecnico del vostro server, si tratta di un certificato che permette agli utenti di navigare in maniera sicura sul sito, senza il rischio che i loro dati (come quelli della carta di credito, per esempio) siano soggetti a tentativi di hackeraggio.
Google di recente ha iniziato a segnalare in verde i siti dotati di certificato e presto includerà questo requisito nel suo algoritmo di ricerca, penalizzando tutti i siti che ne sono privi.
Alcuni provider regalano dei certificati base in grado di soddisfare le esigenze dei motori di ricerca. Nel caso di siti e-commerce consigliamo di valutare anche l’acquisto di certificati di livello superiore, per rendere il vostro sito sicuro al 100% e i vostri utenti più confidenti nel lasciare i dati di pagamento per gli acquisti online.

Gabriele LO MAGLIO

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