Il 12 ottobre 2017 è stata approvata e poi pubblicata da ISO (International Organization for Standardization) la nuova norma ISO/IEC 17025:2017 per l’accreditamento dei laboratori di prova e taratura.

Cosa è cambiato?

• Lo scopo della norma è stato modificato ricomprendendo la nuova definizione di “laboratorio”, ovvero colui che eroga attività di test, calibrazione e campionamenti a essi associati
• La struttura è stata allineata a quello delle nuove norme con HLS (es.: ISO 9001 in edizione 2015), incluso l’approccio alla gestione delle Strategie, dei Processi ecc., basati sulla determinazione del rischio (o risk-based thinking), ovvero al Laboratorio è lasciata libera la decisione sul tipo di approccio a test, calibrazione e campionamenti, senza necessariamente vedersi applicati metodi formali
• La gestione delle informazioni documentate è più flessibile e si è posta una maggiore attenzione all’ICT, e quindi alle registrazioni elettroniche, alla produzione di risultati e relazioni informatiche.

Non da meno sono:

• l’introduzione del concetto di decision rule, il quale comporta un maggiore orientamento e trasparenza nei riguardi del Cliente, ovvero il Laboratorio che contrattualmente deve emettere una dichiarazione di conformità, deve prima aver stabilito le sue regole decisionali e averle comunicate al Cliente
• la maggiore enfasi data ai principi di imparzialità e competenza del Laboratorio che può dichiarare di disporre di risorse adeguate (es.: personale, infrastrutture, ambienti di lavoro, reagenti, materiali e campioni di riferimento), escludendo le attività per cui necessita di approvvigionarsi su base continuativa.

Il tempo di adeguamento è fissato in 3 anni dalla data di pubblicazione e l’UNI (Ente Italiano di Normazione) ne sta curando la traduzione in italiano.